E’ stata una meravigliosa giornata di sport quella di giovedì 19 ottobre scorso alla scuola secondaria, grazie alla presenza dell’HS Varese, formazione di basket in carrozzina. L’incontro ha permesso alle classi terze del nostro istituto di conoscere questo sport paralimpico presente già dal 1960 ai giochi. Gli atleti hanno presentato ai ragazzi le particolarità di questa disciplina e mostrato in che modo vengono gestite le disabilità dei giocatori, che vengono espresse in punteggio per avere i 14 punti totali della squadra: si va da un grave “T1” ai meno gravi “T 3,5”. Quindi le classi (e anche qualche professore!) si sono calate nei panni degli atleti e hanno provato le carrozzine, progettate appositamente per questo sport e quindi attrezzate con ruote scampanate e cinghie di sicurezza. Il sorriso e la voglia di sperimentare sia le difficoltà di un tiro senza l’ausilio degli arti inferiori (quindi molto più difficile) che del gioco veloce dato dal mezzo hanno creato un ambiente rilassato e giocoso, condito da grande bravura e preziosa ironia da parte della squadra. L’incontro ha valorizzato l’inclusione mettendo in secondo piano le differenze, ha insegnato ai ragazzi che lo sport tutto può, che un deficit motorio non è necessariamente un muro insormontabile. Perché non conta l’esteriorità o l’evidenza dei limiti, ma è più importante quello che arde dentro di noi, soprattutto la forza, il coraggio e la voglia di mettersi alla prova di chi riesce a trasformare gli ostacoli in opportunità. Una lezione che difficilmente gli alunni potranno dimenticare.
La preziosa lezione di vita dei cestisti in carrozzina
E’ stata una meravigliosa giornata di sport quella di giovedì 19 ottobre scorso alla scuola secondaria, grazie alla presenza dell’HS Varese
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