STANDARD

Progetto Outdoor

Sezione a tempo prolungato con metodologie attive ed educazione all'aperto

Cos'è

 

Il percorso DidATTIVIamoci della scuola secondaria “E. Galvaligi”,  facente parte del progetto Outdoor d’Istituto, nasce nell’anno scolastico 2023-2024 con l’obiettivo di mantenere alti lo stupore e la curiosità negli occhi dei ragazzi e delle ragazze della nostra scuola, di generare in loro entusiasmo nell’apprendere. Il percorso sin da subito ha previsto la costruzione di una forma di attività scolastica legata alle didattiche attive e agli ambienti esterni, utilizzando in maniera adeguata l’esterno della scuola ma anche l’aula, rendendo gli alunni e le alunne protagonisti del loro apprendimento; ecco perchè metodologie didattiche come il cooperative learning o il peer-to-peer sono state impiegate, lavorando sia nell’aula all’aperto della scuola nel grande giardino che abbiamo a disposizione sia  in altri luogo anche al di fuori dalla scuole valorizzando le tante offerte culturali del territorio varesino.

Il percorso dunque è caratterizzato da diverse proposte che possano permettere agli alunni e alle alunne di vivere la scuola come luogo di benessere, scoperta e socialità, proprio secondo quanto sostenuto da Ianes e Canevaro (2022, p.12): “un passo concreto verso una didattica universale è quello della pluralità delle occasioni di apprendimento, nell’offrire una gamma il più ampia possibile di situazioni in cui apprendere e partecipare socialmente”.

Questa convinzione porta a proporre un approccio basato sull’attività di ricerca, in cui protagonista assoluta è la classe con tutte le sue dinamiche relazionali e di crescita.

Nella “sezione Outdoor – DidATTIVIamoci” il consiglio di classe è coinvolto nella progettazione condivisa con il metodo della ricerca-azioneper individuare in classe le necessità o i problemi, la loro elaborazione tramite riflessione critica per arrivare a ipotesi di azione con le strategie adeguate” (Eliott, Giordan, Scurati, 1993) come i  lavori cooperativi e/o i  progetti nei quali è indispensabile l’uso di quell’immenso laboratorio a cielo aperto che è il nostro territorio. Questo è inteso come il luogo in cui imparare concetti nuovi, fare esperienza e rendersi consapevoli e responsabili della porzione di mondo che abitiamo.

Non solo il nostro bel giardino, dunque: si viaggia con lo zaino in spalla, a piedi, con l’autobus di linea o con il treno. Ecco la ragione per cui tra il materiale richiesto ci sono scarponcini, zaino (da trekking, non quello scolastico!), il giubbino ad alta visibilità oltre che borraccia, taccuino e matita. Sì, perché spesso, fin dai primi giorni di lezione, i ragazzi si confrontano con le salite, i sentieri, gli appunti o i disegni ma anche con le bussole e le lenti di ingrandimento, con le tabelle degli orari ferroviari, con i volumi storici del territorio o con altri libri prestati dalle biblioteche comunali.

Il benessere si vive anche rendendosi disponibili e impegnandosi per gli altri: i progetti proposti alla classe includono il service learning, in cui la classe è coinvolta attivamente in attività di aiuto per altri alunni o per il territorio.

È così che miriamo a costruire un rapporto stretto e positivo tra scuola, educazione, natura e patrimonio storico-culturale, in un continuo dialogo tra ciò che facciamo all’interno delle mura scolastiche e ciò che facciamo fuori.

In questo senso una frase di un’alunna è significativa: “ho percepito che tante cose nel mondo sono parte della storia del mondo”. Gli studenti e le studentesse si devono sentire protagonisti del loro apprendimento e gli insegnanti sono i loro accompagnatori: si pongono come i mediatori che li supportano e li incoraggiano nella loro crescita, osservandoli dalla giusta distanza e lasciandoli sbagliare perché possano serenamente imparare dai loro errori.

E i genitori? Ovviamente fanno la loro parte!

In questa scuola i nostri ragazzi vivono energia, curiosità e amore per il sapere, aspetti per niente scontati nella scuola di oggi”, queste sono le loro parole: aiutano e supportano i loro figli e le loro figlie, li accompagnano nei momenti più difficili (a chi non capita di scoraggiarsi?) e, dialogando con i docenti, li aiutano ad affacciarsi al mondo con curiosità e spirito critico.

L’orario scolastico proposto nella sezione DidATTIVIamoci è quello del tempo prolungato, con due rientri pomeridiani durante i quali spesso avvengono momenti di uscita sul territorio.

Convinti dell’importanza di una scuola che ha bisogno di nuovi (perché antichi!) scenari che mettano gli studenti al centro, siamo tutti pronti a proseguire nella nostra avventura nel mondo, perché abbiamo tutti ancora tanto da scoprire e imparare!

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