A lezione di “Superdrops”

Imparare a gestire correttamente l’acqua e costruire un’economia circolare e sostenibile che la preservi.

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Imparare a gestire correttamente l’acqua e costruire un’economia circolare e sostenibile che la preservi. Sono gli obiettivi didattici del progetto: “Superdrops”, offerto dall’amministrazione di Solbiate Arno all’istituto “Galvaligi”, che ha riservato questo percorso alle classi seconde della secondaria e alla quinta della primaria di Solbiate. Il percorso è gestito dall’associazione ilVespaio ETS, che ha messo a disposizione professionisti designer e ambientalisti e ha come obiettivo finale la creazione di un gioco didattico condiviso da parte degli studenti. Oggi per la secondaria si è tenuta la prima lezione che, come prevede la proposta, si è tenuta lungo le sponde del torrente Riale, a pochi passi da scuola. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno osservato l’ambiente, riflettuto sugli interventi antropici, ottenuto preziose informazioni e “campionato” il corso d’acqua, scoprendo quali sostanze si trovano disciolte in esso.

Nel secondo incontro previsto, gli studenti hanno montato supporti di plastica riciclata forniti da ilVespaio e, con i tappi delle bottiglia, hanno partecipato al processo di riciclo grazie al lavoro di apposite macchine di estrusione. Con il materiale ottenuto, i ragazzi proveranno a creare oggetti e supporti che serviranno per le successive attività.

Il terzo appuntamento della serie prevede un momento ludico-didattico in cui si approfondiranno i temi della sostenibilità attraverso materiali progettati appositamente da ilVespaio.
Infine, negli ultimi due incontri, guidati da professionisti del settore, i ragazzi progetteranno un kit didattico che conterrà un gioco da tavola dedicato agli argomenti affrontati. Il prodotto finale sarà presentato nel corso di un incontro pubblico aperto alla cittadinanza che verrà organizzato allo scopo, così che, al termine del percorso, gli studenti non solo avranno acquisito importanti conoscenze sui temi ambientali, ma avranno anche la soddisfazione di poterle condividere con i “grandi” come veri esperti.

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