La secondaria apre le porte anche in primavera

Gli alunni delle quarte e i genitori sono invitati a visitare la mostra dei manufatti e delle attività svolte dagli studenti della secondaria

Si intravedono le vacanze scolastiche, ma per la secondaria “Galvaligi” è sempre un buon momento per accogliere i suoi futuri studenti e tutte le famiglie interessate. Ospiti d’onore, in questo “spring open day” saranno gli alunni delle quarte delle primarie dell’istituto.

Si comincia con i bambini delle scuole di Oggiona e di Santo Stefano: lunedì 27 maggio, dopo pranzo, accompagnati da tre insegnanti e, naturalmente, dalle loro maestre, le classi si sposteranno a piedi attraverso i boschi, coinvolti in attività di osservazione e di ascolto, di raccolta di campioni vegetali e di classificazione. Giunti alla meta, gli alunni  concluderanno il pomeriggio con una lettura animata e con la merenda all’aperto nel parco della scuola. Alle 16 i loro genitori  (o i nonni) potranno accedere alla scuola e visitare il plesso della secondaria, che resterà aperta per permettere anche a loro di visitare le aule e di ammirare un’esposizione di lavori svolti durante l’anno dagli alunni.

Copione quasi identico per le primarie di Solbiate e Carnago, che raggiunta a piedi la secondaria nel pomeriggio di mercoledì 29 maggio per visitarne gli spazi, parteciperanno a divertenti laboratori e a una merenda nel giardino della scuola. Anche per i loro genitori, alle 16, sarà possibile entrare negli spazi interni per visitare la mostra di alcuni dei manufatti e delle attività svolte durante l’anno dagli alunni della secondaria.

Un invito, quest’ultimo, che non poteva essere esteso anche alle famiglie dei giovani autori delle opere in mostra e a tutte quelle interessate: giovedì 30 maggio  dalle 17 alle 19, la scuola secondaria apre le porte per presentare alcuni dei tanti lavori realizzati durante l’anno, dalle casette per gli uccelli agli strumenti musicali realizzati con materiale di recupero, dalle opere artistiche alle presentazioni digitali, dai castelli medievali in cartone ai cartelloni e ai manufatti di tecnologia. Una rassegna che mette in scena, con un pizzico d’orgoglio, la fatica e l’entusiasmo di un anno di studio e la creatività e la competenza dei docenti.

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